Il Certificato Energetico o brevemente ACE / APE (acronimi di Attestato di Certificazione Energetica / Attestato di Prestazione Energetica) è il documento attestante la prestazione energetica di un edificio o di un' unità immobiliare, sul quale sono riportati i relativi valori energetici e quelli di riferimento (classi energetiche) che permettono al cittadino di effettuarne la valutazione ed il confronto.

Il valore energetico dell'edificio, attualmente, si ricava dal calcolo del fabbisogno di energia primaria necessaria per il riscaldamento invernale (EPh,nren), per la climatizzazione estiva (EPc, nren), per la produzione di acqua calda sanitaria (EPw, nren), per la ventilazione (EPv, nren) e per gli immobili non residenziale si calcola anche l'energia relativa all'illuminazione (EPl, nren) ed al trasporto di persone o cose (EPt, nren). Il calcolo è eseguito per condizioni standard e normate (temperatura interna invernale di 20°, temperatura interna estiva di 26°, dati climatici in funzione della località di appartenenza dell'edificio etc.).

La somma EPh+EPc+EPw+EPl+EPt = EPgl, nren [kWh/(mq x anno] (indice di prestazione energetica globale non rinnovabile, espesso in energia primaria non rinnovabile per unità di superficie) dà l'energia totale che ci permette di classificare l'edificio confrontandolo con i valori energetici dell'edificio di riferimento; ovvero, un edificio dimensionalmente uguale a quello oggetto di valutazione ma con caratteristice edilizie ed impiantistiche definite e corrispondenti ai valori minimi che entreranno in vigore dal 2017/2019 (edifici pubblici ed ad uso pubblico/tutti gli edifici).

In altre parole il tecnico calcola quanta energia è necessaria per mantenere l'ambiente interno alla temperatura standard; quindi: tanto più l'edificio disperde calore tanto più l'EPgl,nren sarà alto. Con l'entrata in vigore (01/10/2015) delle nuove norme, la scala delle classi energetiche non è più fissa, ma verrà definita di volta in volta in base all'EPgl,nren dell'edificio di riferimento, per cui, a parità di EPgl (kWh/mq x anno) la classe energetica, di due diverse unità immobiliari, non è detto che corrisponda.

Le classi energetiche sono contraddistinte dalle lettere che vanno dalla G alla A4 con efficienza energetica crescente, ovvero: alle classi A appartengono gli edifici a bassissimi consumi energetici, mentre nella classe G ricadono tutti quegli edifici con alta dispersione del calore, nei quali non sono stati adottati metodi costruttivi ed impianti atti al risparmio energetico (pareti e tetti coibentati, caldaie a condensazione, serramenti isolanti, etc.).

Dall'ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA è possibile stimare quali sono i consumi, i costi energetici ed ambientali dell'edificio.

Non essendo fissa la scala delle classi energetiche, non ha più senso confrontare, per le diverse unità immobiliari, la lettera che identifica la classe energetica, ma è più corretto confrontare l'EPgl,nren.

Ad esempio se si abita in un alloggio di 80 m2 di superficie riscaldata (calpestabile) con un EPh,nren + EPw,nren di 210 kWh/m2 x anno, si può arrivare a consumare circa 1700 m3 di gas metano l'anno, con una spesa di circa 1360 €/anno (considerando il costo del metano a 0,80 € al m3) e si è responsabili dell'emissione in atmosfera di più di 5000 kg di CO2 / anno.
Se si scegle un alloggio con un EPgl,nren dimezzato, conseguentemente, si risparmierà circa il 50%. Se si scegle un alloggio in Classe A, Si PUO' RISPARMIARE ANCHE PIÙ DELL'80%!